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Le Taravo Ornano

Scopri un territorio di terra e acqua

rive sud

Il versante sud e Porticcio godono di una posizione privilegiata nel cuore di una delle baie più belle del mondo sullo sfondo della città imperiale e delle Isole Sanguinarie. Con i suoi chilometri di sabbia bianca e acque turchesi, le sue colline di macchia mediterranea che la circondano come un gioiello di smeraldo, il suo patrimonio culturale, il suo ambiente, storico ed artigianale offre una moltitudine di ricchezza e riempie di gioia sia gli amanti della natura, sia i seguaci dell’ozio o gli appassionati degli sport acquatici. In estate, il dinamismo della microregione trabocca ovunque : tornei di Beach Volley, feste musicali in spiaggia, balli di paese, cinema all’aperto, mercati degli agricoltori a Porticcio o Pietrosella. Il versante sud non si addormenta nei periodi diversi dalla frenesia estiva. Animato da eventi salienti come il mercatino di Natale, il mercato della gioventù di Porticcio, l’elezione di Miss Corsica,  ritmato da intrattenimenti organizzati durante tutto l’anno  come lezioni di teatro, di salsa, di lingua corsa o lingua inglese presso la mediateca di Pietrosella, Il versante sud offre ai suoi residenti e ai suoi visitatori l’opportunità di riunirsi e divertirsi. Una bella definizione della Dolce Vita!

L'ornano

Storicamente, il luccio di Ornano si riferisce a tutti i territori sulla sponda destra del fiume Taravo a ovest del Col de Granace. I comuni di Pietrosella e Coti-Chiavari e la parte costiera dei comuni di Grosseto-Prugna (Porticcio) e Albitreccia (Molini) sono le ex terre di transumanza invernale degli abitanti della pieve e si affacciano sul Golfo di Ajaccio. L’Ornano è limitato ad est dal Col de Granace, accesso all’alta valle del Taravo (microregione Talavo). A nord e ad ovest è separato dalla valle del Prunelli dal massiccio della Pointe de Mantelluccio, che perde quota al Col Saint-Georges. Infine, è delimitato a sud dal Mar Mediterraneo e a sud-est dal corso del Taravo che lo separa dalla fossa dell’Istria. La toponomastica di questa fossa è probabilmente legata alla presenza di alberi ornamentali, o frassini fioriti, Fraxinus ornus. Passeggiare per l’Ornano oggi è soprattutto scoprire una bella sfilza di borghi che hanno conservato la loro tipicità in un ambiente naturale ancora incontaminato.

Haut-Taravo

Se il fiume Taravo ha le sue sorgenti lì, è anche qui, nell’antica Pieve di Talavo, che questo territorio corso trae tutta la sua anima e trova le sue radici. L’alta valle era infatti strettamente legata, dal possesso di terre costiere e dalle pratiche agro-pastorali di transumanza, alla parte media e bassa della valle. Con le stagioni, gli abitanti migrarono così dalla pianura di Ornano all’altopiano del Cuscionu o ai castagneti di Sampolo e Tasso. Che si tratti dei suoi villaggi ancora conservati, delle sue pratiche agricole ancora vive o delle sue aree naturali ancora protette, l’alto Taravo conserva questa autenticità che è oggi tutto il suo fascino e la sua bellezza.

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